2 ottobre 2024
Il Consiglio d'Europa riconosce Julian Assange come un "prigioniero politico"
L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha espresso profonda preoccupazione per "il trattamento sproporzionatamente duro" affrontato da Julian Assange e ha affermato che questo ha avuto un "pericoloso effetto agghiacciante" che mina la protezione di giornalisti e informatori in tutto il mondo.
Approvando una risoluzione basata su un rapporto di Thórhildur Sunna Ævarsdóttir (Islanda), l'Assemblea ha affermato che il trattamento di Assange giustificava la sua designazione di "prigioniero politico" secondo una definizione concordata nel 2012, citando le gravi accuse mosse contro di lui dagli Stati Uniti d'America, esponendolo a una possibile ergastolo, combinata con la sua condanna ai sensi dell'Espionage act degli Stati Uniti "per quella che era - in sostanza - raccolta e pubblicazione di notizie".
L'Assemblea – che riunisce parlamentari delle 46 nazioni del Consiglio d'Europa – ha anche invitato gli Stati Uniti a indagare sui presunti crimini di guerra e sulle violazioni dei diritti umani divulgati da lui e da Wikileaks. La sua incapacità di farlo, combinato con il duro trattamento del signor Assange e della signora Manning, crea la percezione che lo scopo del governo degli Stati Uniti nel perseguire Assange fosse "nascondere gli illeciti degli agenti statali piuttosto che proteggere la sicurezza nazionale".
L'Assemblea ha invitato gli Stati Uniti, uno stato osservatore del Consiglio d'Europa, a "riformare urgentemente" la legge sullo spionaggio del 1917 per escludere la sua applicazione a editori, giornalisti e informatori che divulgano informazioni classificate con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica sui crimini gravi.
Da parte loro, le Autorità britanniche non erano riuscite a proteggere efficacemente la libertà di espressione e il diritto alla libertà di Assange, hanno detto i parlamentari, "esponendolo a una lunga detenzione in una prigione di alta sicurezza nonostante la natura politica delle accuse più severe contro di lui". La sua detenzione ha superato di gran lunga la durata ragionevole accettabile per l'estradizione, hanno detto.
L'Assemblea stava discutendo il caso di Assange dopo la sua testimonianza ieri a un'audizione della sua commissione per gli affari legali e i diritti umani, i suoi primi commenti pubblici dal suo rilascio dalla detenzione nel Regno Unito quattro mesi fa. Assange, insieme a sua moglie Stella, è rimasto a Strasburgo dopo l'udienza per guardare il dibattito plenario di oggi dalla galleria pubblica.