Comitato Assange Italia

21 maggio 2024

20 Maggio 2024: una data da ricordare per Julian Assange e per Milano

Gli attivisti del Comitato per la Liberazione di Julian Assange - Italia, insieme allo scultore Davide Dormino e a Salvatore Barbera di Latte Creative responsabile del crowdfunding per il tour italiano di Anything to Say?, ieri, lunedì 20 maggio 2024, sono riusciti ad ottenere l'installazione dell'opera d'arte simbolo del coraggio davanti alla Loggia dei Mercanti a Milano.

L'opera consiste in tre sedie sopra le quali sono collocate le statue in scala naturale di Manning, Assange e Snowden e una quarta sedia vuota. Quest'ultima rappresenta un invito ad alzarsi in piedi per esprimere il proprio pensiero accanto a tre dei più grandi eroi contemporanei.

L'installazione era inizialmente prevista dal 18 al 24 maggio in Piazza del Cannone ma il Comune di Milano ha dato diniego senza fornire motivazioni ufficiali.

Di fronte a tale atto di censura, e alla sentenza sull'estradizione del fondatore di WikiLeaks negli USA, non ci siamo arresi. Al contrario, con maggior determinazione e creatività abbiamo annunciato una nuova data e un nuovo luogo dove manifestare ed esporre l'opera. Abbiamo così deciso di incanalare tutte le nostre energie nella sola giornata di lunedì 20 maggio alla Loggia dei Mercanti, luogo dove sono inscritti i nomi dei 1.739 Caduti della Resistenza milanese.

Nonostante l'esito fosse incerto fino all'ultimo, grazie alla determinazione, al rispetto e al buon senso di tutte le persone coinvolte in piazza, dagli attivisti ai lavoratori dello Stato, e al supporto dell'ANPI provinciale attraverso la comunicazione del Presidente Primo Minelli di concederci lo spazio per la manifestazione, siamo riusciti ad ottenere l'installazione della vera statua della Libertà a Milano.

Quest'opera è stata montata proprio davanti alla scritta Milano per la Resistenza ed è stato il nostro omaggio alla Città, alla sua cittadinanza e a quegli uomini e a quelle donne che col loro sacrificio hanno portato alla Liberazione dal nazifascismo grazie alla quale è stata scritta la Costituzione della Repubblica Italiana che cita all'Articolo 21 le seguenti parole: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure."

Dal momento della posa dell'opera, fu chiaro a tutti noi che la giornata ci avrebbe riservato delle belle sorprese.

Infatti, da lì a poco ci è giunta notizia che l'Alta Corte britannica ha concesso la possibilità al team legale di Julian Assange di poter ricorrere in appello contro la richiesta di estradizione negli Stati Uniti d'America. Urla di gioia, canti e cori hanno accompagnato quei momenti festosi. Il tutto è poi proseguito con numerosi interventi, pose e messaggi dalla quarta sedia, con il gruppo Golden Hind ad accompagnare musicalmente la lunga giornata che ha avuto il suo apice con il collegamento da Londra con la nostra attivista Valentina e gli interventi programmati di Moni Ovadia, Germana Leoni, Alberto Contri e altri rappresentati della politica e del giornalismo lombardi.

Da segnalare, infine, lo spazio concesso alla nostra iniziativa dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, durante il loro incontro a Roma sulla sentenza, attraverso un'intervista telefonica al nostro portavoce Leonardo Cribio.

Possiamo dirci fieri del nostro lavoro che è lo stesso lavoro che da anni svolgono migliaia di attivisti in tutto il mondo che tengono ancora viva la speranza di avere Julian Assange libero. Sappiamo che c'è ancora tanto da fare e per questo non abbassiamo la guardia. Nel frattempo ci godiamo questo momento per ricaricarci in vista della prossima battaglia.


























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