Consegna firme a sostegno di Julian Assange

A onor del vero avrebbero potuto essere ben di più se solo i sostenitori della causa avessero accolto in modo più esteso l'invito ad organizzare i tavoli per la raccolta. A tal fine, per la verità, va riconosciuto che in altre città qualcuno ha pensato di stampare i moduli per le firme, ricavati dalla nostra pagina Facebook, con lo scopo di raccogliere le firme in cartaceo, avendo così la possibilità di parlare con i cittadini del caso Julian Assange.

Sui moduli vi è l'invito rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affinché voglia svolgere i suoi buoni uffici per la difesa di Julian Assange, giornalista coraggioso che ha avuto a cuore la verità, anche se scomoda.

Chi non vedesse nel caso Assange quegli evidenti pericoli che colpiranno l'informazione è piuttosto miope. Risulta invece chiarissimo che a venire colpiti saranno i giornalisti così come la conoscenza dei fatti, senza la quale risulta difficile, se non impossibile, scegliere o decidere.

Come sappiamo, attualmente, Assange è ancora in stato di prigionia, dunque rivolgiamo un caloroso invito a procedere nella campagna, avendo ben chiaro in mente che il rischio di essere tenuti all'oscuro delle cose, oltretutto con obiettivi inconfessabili, mette in pericolo la nostra consapevolezza e dunque la democrazia stessa.

Non rivolgeremo a nessuno i ringraziamenti di rito, pur avendo una certa gratitudine per coloro che hanno compreso l'importanza di fare la campagna in modo più classico, con tavoli e presidi.

Infine: la campagna continua.

Chi voglia contattarci per lavorare insieme può farlo tramite l'indirizzo email comitatoassange@libero.it oppure tramite Messenger, avendo cura di comunicare il proprio numero di telefono e le fasce orarie più agevoli per essere contattati.

 

Comitato per la Liberazione di Julian Assange - Italia,

giovedì 16 giugno 2022

Intervista a Leonardo Cribio, fonte.